Categoria: Storia della lingua tedesca

  • Considerazioni conclusive

    CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

    Specificità del testo artistico non può essere la forma, perché essa è sottoposta a canoni estetici e a gusti che variano nel tempo, ma solo il contenuto. Ciò però non significa che questo debba per forza essere univoco, un messaggio e nessun altro. Nel caso che questo tipo di univocità e si imponga nella ricezione abbiamo il testo strumentale (propagandistico, didattico, di divertimento ecc). (altro…)

  • Polisemia e dialogismo nel simplicissimus di Grimmelshausen

    Modulo monografico: Polisemia e dialogismo nel Simplicissimus di Grimmelshausen.

    GRIMMELSHAUSEN: VITA

    La vita dell’autore è in parte rispecchiata dalle vicende del suo eroe Simpl, almeno per i primi decenni. (altro…)

  • Cenni sullo sviluppo del romanzo tedesco dalle origini al XVIII secolo

    Modulo storico letterario: Cenni sullo sviluppo del romanzo tedesco dalle origini al XVIII secolo.

    Nel Medioevo non c’erano romanzi in prosa, ma lunghi racconti in versi che trattavano materie mitiche o nazionali: così il poeta francese Jean Bodel (seconda metà del XII sec.) distingueva esemplarmente “trois matères”: “de France, de Bretagne et de Rome la grant”, cioè un’epica nazionale (per es. la Chanson de Roland), un romanzo cavalleresco fantastico o arturiano (per es. i romanzi di Chrestien) e un romanzo classico o storico (per es. il Roman de Troie di Benoit de Sainte-Maure). A queste categorie corrispon devano in territorio tedesco il Nibelungenlied e i racconti attorno a Teodorico, i romanzi artu riani di Hartmann e il Parzival di Wolfram, laEneit di Heinrich von Veldeke ecc. (altro…)

  • Introduzione al genere romanzesco

    Modulo introduttivo: Introduzione al genere romanzesco.

    1. Letteratura e testo

    Letteratura come forma speciale di comunicazione; situazione co muni cativa che condiziona il messaggio; mittente, destinatario, codice, messaggio. (altro…)

  • Maria Stuarda di Schiller

    MODULO IV: Maria Stuarda di Schiller

    Quando, dopo una prigionia quasi ventennale, Mary Stuart morì sul patibolo (8 febbraio 1587), il processo e l’esecuzione della regina scozzese suscitarono polemiche e libelli, seguiti presto, con intenti altrettanto “impe gnati”, anche da un gran numero di testi teatrali. (altro…)