Ralph Ellison – A Hard Time Keeping up

Il titolo indica la difficoltà di tenere il passo con I problemi razziali. I due personaggi sono a Chicago solo di passaggio, perché smontano dal loro turno di lavoro e non conoscono gli usi e le consuetudini di questa città. Il ghetto di Chicago è più aperto rispetto a quello che i due si aspettano; è un racconto che si chiude con una nota di apertura.

I due giovani neri lavorano su un vagone ristorante, sono inservienti, fattorini o camerieri. Il treno si ferma a Chicago, ma noi lo scopriamo solo alla fine del racconto, vanno a dormire nel ghetto nero da Ma Brown’s. C’è la descrizione di un percorso che fanno lungo i binari del tram, percorsi già tracciati e definiti, in una notte molto fredda tra neve e ghiaccio. C’è una situazione di amicizia tra i due giovani; la narrazione è in prima persona, il narratore si chiama Al e l’altro protagonista è Joe. I due si differenziano per le loro reazioni ai problemi razziali, Joe è molto teso, Al è più distaccato.

Durante il tragitto che li separa dal locale di Ma Brown, Al e Joe incontrano un vecchio bianco che chiede l’elemosina, così Al (che è la voce narrante) gli dà un pezzo di sandwich, anche se Joe non è affatto d’accordo, dal momento che è ancora condizionato dai pesanti stereotipi razziali del sud. Una volta arrivati da Ma Brown, i due protagonisti incontrano un nero di grande prestanza fisica, che sembra un attore, e una ragazza nera dalla carnagione molto chiara, tanto da sembrare una bianca. Il ragazzo nero assomiglia a Paul Robeson, cantante comunista blues che canta in Spagna per la causa repubblicana.

Pagine 104 – 105) La parte in corsivo rappresenta il ricordo di Al; si incrocia il piano del ricordo con quello della situazione presente, è stato vittima dell’oppressione razziale e ha regito. I due vanno da Ma Brown’s con la ragazza nera. Si teme l’arrivo sulla scena del gangster che comanda i locali della città perché potrebbe scambiarla per una ragazza bianca. Infatti vengono cacciati dal locale. Nel frattempo si sente uno sparo, tutti guardano dalla finestra e vedono degli uomini che stanno sparando ad un uomo nero nudo, che altri non è che l’uomo visto in precedenza, quello che assomigliava a Paul Robeson. Joe è arrabbiato, vorrebbe intervenire; arriva anche lo polizia che entra nel locale, ma tutti scoppiano improvvisamente a ridere, si scopre che era tutta una messa in scena tra Ike e Charles, il nero protagonista dell’episodio. Questi aveva scommesso che dopo aver bevuto uno “sling” avrebbe potuto correre intorno al palazzo senza vestiti, in mezzo alla neve senza sentire freddo. Si scopre anche che quelli che avevano sparato a Charlie non erano gli uomini di Ike.

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