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Geografia

L’Europa

Per i classici studiando una regione si parte dalla geologia che rappresenta l’aspetto più remoto. Le ere geologiche sono cinque:

  • Archeozoica
  • Paleozoica o Primaria
  • Mesozoica o Secondaria
  • Cenozoica o Terziaria
  • Neozoica o Antropozoica o Quaternaria

Nell’era Archeozoica si è venuto a formare il nucleo originario che è la zona che gravita sul Mar Baltico. L’era Paleozoica è turbolenta dal punto di vista geologico, perché si manifestano le prime orogenesi, cioè le formazioni di catene montuose: la catena degli Urali, l’orogenesi Caledoniana e l’orogenesi Erciniana. L’antica Caledonia era una regione che andava dall’Irlanda settentrionale attraverso la Scozia senza soluzione di continuità fino alle Alpi Scandinave (Norvegia e Svezia). Lo sprofondamento di parti intermedie ha successivamente originato il Mare del Nord ed il Mar d’Irlanda. Il corrugamento Erciniano dà origine a due sistemi montuosi: quello Armoricano (dal celtico antico armor = mare) costituito da catene montuose a contatto con il mare, e il sistema Varisco o Variscio. Il sistema Armoricano è costituito da tutti i rilievi del Galles, della Cornovaglia, dell’Irlanda meridionale, della Bretagna e della Cotentin, dalle catene della Penisola Iberico nord occidentale (Galizia). Il sistema Varisco è un sistema interno che presenta la sua ossatura nell’Europa centrale (Germania) con le catene della foresta nera (parte di sud ovest), la selva di franconia, La Turingia e la Selva Boema; ma fanno parte del sistema Varisco anche il Massiccio Centrale e altre catene francesi, ed i Vosgi.

L’era Mesozoica è un’era di quiete, di assestamento. Invece vi è un ritorno dei fenomeni orogenetici nell’era Cenozoica, con i sollevamenti del sistema Alpino – Himalayano che coinvolge più continenti, tra cui l’Africa mediterranea con la catena dell’Atlante che si estende dal Marocco alla Tunisia, ma anche la Sierra Nevada, i Pirenei, la Alpi Italiane, la Alpi Dinariche (Slovenia, Croazia), i Balcani ed infine il Caucaso.

L’era Neozoica è caratterizzata dai fenomeni di glaciazione, di sedimentazione fluviale (le pianure) e dal vulcanesimo. Le glaciazioni si manifestano in quattro periodi caratterizzati dall’abbassamento delle temperature. Tra un periodo e l’altro vi sono tre periodi interglaciali caratterizzati da un innalzamento delle temperature. I fenomeni di glaciazione, a nord delle Alpi italiane e dei Pirenei, hanno come effetto un notevole modellamento della crosta. I ghiacciai vengono definiti come masse d’acqua allo stato solido in continuo movimento che hanno una notevole influenza sul modellamento della crosta terrestre, creando le valli ad U. Il ghiacciaio scivolando verso valle porta con se i detriti dando origine ai cordoni morenici che causano la formazione dei laghi subalpini (lago Maggiore, di Garda, di Como ecc…) che presentano tutti, nella parte meridionale, terreni molto fertili formati dai depositi dei ghiacciai.

I fiumi, trasportando depositi, danno origine alla maggior parte delle pianure europee.

Il vulcanesimo si manifesta soprattutto nelle regioni geologicamente più giovani: in Gran Bretagna, in Francia, in Italia (anche allo stato attivo) dove tutti i laghi della zona centrale escluso il Trasimeno sono di origine vulcanica. I fenomeni vulcanici si manifestano spesso insieme ai fenomeni sismici, come in Grecia.

Levy dice che lo studiare la formazione geologica NON contribuisce alla rivelazione dell’”Europeanità”, cioè il senso europeo di questo territorio. La geologia NON aiuta perché la storia geologica europea non è molto diversa da quella degli altri continenti.

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